Oggi ti parlo di un argomento “tabù” del quale, in tutti questi anni, non ho mai trovato alcuna risorsa online in grado di rispondere ad un quesito che a mio avviso è il passo iniziale per chi vuole attivare il canale SEM (che sia attraverso Google Ads, Bing o altro).
L’argomento di cui ti parlo oggi è: “Quando devo o non devo attivare le campagne relative a chi cerca esplicitamente il nome del mio brand sui motori di ricerca a pagamento?”
Il mio pensiero è che questo tema non venga trattato per 2 motivi:
- La maggior parte degli “scrittori di notizie” di marketing sono “smanettoni” che però non hanno mai gestito campagne in maniera approfondita, e quindi non in grado di capire le sfumature di alcune azioni strategiche come questa
- Molte informazioni vengono divulgate da agenzie di marketing che come metodo di remunerazione hanno una % sull’investimento marketing oppure bonus su obiettivi di raggiungimento di determinati valori minimi di ROAS o CPA, e poiché si parla di “attivare o non attivare” una tipologia di campagna che risulta tra le più profittevoli sulla SEM, l’andare a consigliarti (ad esempio) di non accendere le campagne di brand andrebbe decisamente a penalizzare i loro possibili introiti.
Nel mio caso, invece, l’interesse principale è che un brand sia sempre al massimo della profittabilità generata nel complesso delle sue azioni digitali (che siano esse marketing o di altre tematiche ecommerce) e dirti di spendere sempre di più su campagne che “le attivano tutti e perché tu no?” non è ciò che faccio e non sarà mai ciò che consiglierò.
Il mio obiettivo è farti vendere di più e, allo stesso tempo, guadagnando di più attraverso azioni mirate dedicate a questi unici due scopi che vanno di pari passo.